La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, i sintomi che la caratterizzano sono pirosi retrosternale (bruciore), senso di pesantezza, difficoltà digestiva e gonfiore. La tonaca mucosa è un rivestimento formato da tre strati (epitelio, lamina prorpia e muscolaris mucosae). La prima porzione (epiteliale) produce muco e bicarbonato al fine di proteggere la mucosa stessa dalle secrezioni acide derivanti dalle ghiandole gastriche che affondano le loro radici nella lamina propria.

Un fenomeno stressogeno, meccanico o psicofisico, può alterare la normale funzione e motilità gastrica (peristalsi), per cui il muco e bicarbonato non riescono più a tamponare l’acidità del succo gastrico innescando un processo infiammatorio. Questo se non adeguatamente trattato può evolvere in ulcera gastrica più o meno estesa (lesione della tonaca mucosa). Una cattiva alimentazione, lo stile di vita sedentario, eccessivo stress psichico e l’abuso di farmaci rappresentano fattori di rischio comunemente associati a fenomeni di gastrite, in quanto contribuiscono ad indebolire la mucosa favorendo l’attività di alcuni agenti batterici come l’helicobacter pylori, responsabile della gastrite cronica.

L’approccio osteopatico, associato ad un regime alimentare sano ed equilibrato, può rappresentare un’ottima risorsa terapeutica per la persona affetta da gastrite acuta e cronica. Il trattamento osteopatico prevede tecniche sul sistema legamentoso di sostegno del viscere al fine di migliorare mobilità e rapporti con la componente strutturale e viscerale limitrofa altresì per favorire un corretto flusso vascolare dell’organo, favorendo l’atto digestivo e riducendo fenomeni di gonfiore e bruciore gastrico.

Per un miglioramento generale della peristalsi gastrointestinale, sarà utile anche un approccio generale al sistema nervoso autonomo (nervo vago e sistema ortosimpatico) e un trattamento mirato all’equilibrio pressorio tra contenitore toracico e addominale.