Osteopatia e fascite plantare

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Trattamento

La fascite plantare viene spesso associata alla sindrome dello sperone calcaneare, in realtà gli studi non confermano la relazione tra le due patologie. La fascite plantare, infatti, corrisponde ad un’affezione a carattere degenerativo della fascia plantare. Generalmente si presenta dopo un periodo di inattività (al risveglio o dopo un viaggio seduti) o dopo una lunga corsa/camminata. Si manifesta come un dolore sordo o acuto alla parte inferiore del tallone che talvolta si estende fino al mesopiede.

Il piede è una delle strutture più adattative del corpo, ha funzione di sensore, di ammortizzatore del carico corporeo e di diaframma vascolare vista la fitta rete di vasi sanguigni che lo caratterizza.

Raramente le vere cause della fascite plantare risiedono esclusivamente nel piede. Il trattamento osteopatico è fondamentale per rimuovere eventuali tensioni discendenti, ovvero derivanti dall’alto. Difatti sono spesso risolutivi approcci alla pelvi e all’addome che influenzano il carico e i rapporti con tutto l’arto inferiore. Ma anche il complesso cranio-cervico-mandibolare se in disfunzione tende ad alterare la normale meccanica del piede fino ad infiammare la fascia plantare e distendere il legamento arcuato che collega il tallone alla base delle dita dei piedi.

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